Tipi di carne: quali sono e che caratteristiche hanno?

Tipi di carne: quali sono e che caratteristiche hanno?

Quante volte hai sentito classificare i tipi di carne in base al colore? E quante volte ti è capitato di ascoltare dichiarazioni come la carne bianca è magra e la carne rossa fa buon sangue? In realtà, la materia è complessa e necessita di qualche chiarimento già a partire dai colori. Non esistono solo due tipi di carne (bianca e rosa), ma ne esistono ben quattro: 

  • carne bianca: pollo, tacchino, coniglio, capretto e agnello
  • carne rossa: manzo, bue, vacche e cavalli
  • carne rosata: vitello e maiale
  • carne nera: selvaggina, cinghiali, lepri e caprioli 

Ma da cosa dipende il colore dei diversi tipi di carne? La carne è rossa, bianca o rosata a seconda del maggiore o minore contenuto di mioglobina, proteina presente nei muscoli degli animali. Questa proteina serve a immagazzinare l’ossigeno in previsione di eventuali sforzi muscolari molto intensi. La concentrazione è cioè proporzionale sia all’età dell’animale che agli sforzi che dovrà compiere. Il vitello, per esempio, è un bovino classificato come carne rosata/bianca perché essendo giovane ha una concentrazione di mioglobina inferiore a quella di manzi e mucche.

Tipologia carne: valori nutrizionali e contenuto di grassi

La carne rossa è vittima da sempre di divieti e prescrizioni. Se non vuoi rinunciare a una  bella bistecca alla griglia o a una tagliata al sangue, devi saperne di più sui tipi di carne che trovi in vendita in macelleria. 

Per quanto riguarda le carni rosse il problema sono i grassi saturi responsabili dell’aumento del colesterolo. Ovviamente, la carne rossa non contiene solo grassi cattivi ma anche grassi buoni (monoinsaturi). Questo significa che non va evitata drasticamente, bisognerebbe solo stare attenti al consumo settimanale. Basta non esagerare con i quantitativi per non incorrere negli effetti negativi della carne rossa, che comunque è ricca di proteine utili per l’organismo.

Di un altro pregiudizio è vittima anche la carne di maiale, ritenuta da tutti come troppo grassa. In verità, i valori nutrizionali e l’apporto calorico variano a seconda dei tagli e delle razze. Quindi semaforo verde anche per il maiale, ma con un briciolo di attenzione in più alle quantità. La raccomandazione è sempre: non esagerare!

Non è necessario sfatare, invece, false credenze sulle carni bianche. È vero che sono meno grasse, più digeribili e adatte al consumo anche da parte di persone che seguono regimi alimentari controllati. Di solito, si consiglia un consumo regolare di 3 o 4 volte a settimana, soprattutto di pollo e tacchino. Si tratta, infatti, di carni ricche di ferro, di vitamina B12, di sali minerali e di proteine nobili molto utili all’organismo.